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lunedì 27 aprile 2015

Suggerimenti Compilazione Fattura elettroniche - Documento ufficiale

Pubblichiamo di seguito, il documento ufficiale per la compilazione delle fatture elettroniche versione 1.1 (quella con lo split payment)

Da questo documento, potete ricavare le risposte da dare alle PA che vi contestano fatture che invece sono emesse correttamente.

Suggerimenti compilazione fattura PA vers. 1.1

scaricabile anche dal sito della P.A.Fatturazione elettronica


Premendo i tasti CTRL F si apre una stringa con la quale, inserendo una parola o una frase, potete fare ricerche all'interno del documento.

Provate con la parola "Fiscale" per ricercare il paragrafo relativo al codice fiscale.
Fate attenzione perché le parole sono senza spazi, per cui se volete scriverle entrambe, dovete digitare CodiceFiscale
oppure "bollo" per individuare DatiBollo

Un paio di casi:

proprio su partita iva e bollo segnaliamo che:


  1. alcune PA hanno respinto la fattura perché contenente partita iva e non codice fiscale. L'art. 1.4.1.2 recita che il codice fiscale è obbligatorio, solo in assenza di partita iva
  2. vengono richieste le diciture più fantasiose, per indicare il bollo in fattura. L'art. 2.1.1.6.1, recita che l'unico valore ammesso è "SI"
L'errata indicazioni di dati anagrafici del committente/cliente, non deve essere motivo di respingimento della fattura, in quanto l'unico codice che ha prevalenza su tutto è IPA
Con questo codice, si accede all'archivio nazionale delle pubbliche amministrazioni nel quale sono riportati tutti i dati fiscali corretti.


lunedì 13 aprile 2015

Dichiarazione in Germania ? Un po' più semplice di quanto sembra

Dalle informazioni in nostro possesso, naturalmente richieste ad un consulente, le voci che circolano in merito alla dichiarazione sul salario minimo da presentare in Germania, non sono tutte vere.

Abbiamo quindi diviso le operazioni da espletare (vere) da quelle che sono da verificare
La nostra raccomandazione come sempre è quella di informarsi presso i propri consulenti

Vero

1) Invio di una comunicazione semestrale con tutti gli autisti che svolgono servizi esteri
Esempio:  inizio attività 15. aprile   - fine attività 15. Ottobre

Autista
-Caio
-Tizio
-Sempronio
-Rossi

2) Invio del modulo 0330371 alcuni giorni prima del viaggio
Il modulo 033037 mobil deve essere inviato alle autorità tedesche prima del viaggio. La legge sul salario minimo non descrive però un periodo preciso p.es. 3,5, 8 giorni  prima del viaggio. Quindi andrebbe bene anche il giorno stesso soprattutto nei casi dove il pullman deve partire all' improvviso.

Da Verificare

3) Compilazione entro 5 giorni da parte dell'autista di un modulo con le ore lavorative
Sul sito tedesco delle dogane non viene riportato nessun modulo.

4) Autocertificazione per IL RISPETTO DELLE LE CONDIZIONI LAVORATIVE IMPOSTE DALLA LEGGE SULLA RETRIBUZIONE MINIMA (PAGAMENTO DEL SALARIO MINIMO, NONCHÉ DURATA E RETRIBUZIONE DEI PERIODI DI FERIE)
L’auto dichiarazione viene già riportata sul modulo ufficiale 033037 mobil.

Consigliabile

All’atto pratico si consiglia, in via precauzionale, di conservare sul pullman una copia del contratto di  lavoro e/o altra documentazione che attesti il pagamento del salario minimo di 8,50 ora/lordi.


Per tutte le altre informazioni e la modulistica, fare riferimento al post "Dichiarazione salario minimo per la Germaniapubblicato a gennaio 2015

venerdì 3 aprile 2015

Nuove norme sugli Esportatori abituali

Per le operazioni da effettuare a partire dal 1 Gennaio 2015, gli  esportatori abituali che intendono
acquistare o importare senza applicazione dell’IVA debbono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento.
La dichiarazione, unitamente alla ricevuta di presentazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, va poi consegnata al fornitore o prestatore, oppure in dogana (D.Lgs. 175/2014).

Fino al  11 Febbraio 2015, gli operatori possono consegnare o inviare la dichiarazione d’intento al
proprio cedente o prestatore, secondo le vecchie modalità.
In  questo  caso,  il  fornitore  non  dovrà  verificare l’avvenuta  presentazione  della  dichiarazione
d’intento all’Agenzia delle Entrate.

Tuttavia,  per  le  dichiarazioni  d’intento  che  esplicano  effetti  anche  per  operazioni  poste  in essere  successivamente al 11 Febbraio 2015, vige l’obbligo, a partire dal 12 Febbraio 2015, di trasmettere le  dichiarazioni  in  via  telematica  e  di  riscontrare,  da  parte  del  cedente  o prestatore, l’avvenuta presentazione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate da parte del committente.

Al fine di certificare l’avvenuto riscontro dal parte del soggetto emittente è opportuno riportare sul
documento  gli  estremi  del  Protocollo  Telematico  della  ricevuta  attestante  la  presentazione della dichiarazione da parte del committente.

In BUSSTOP è stata di conseguenza implementata la possibilità di inserire nell’anagrafica cliente, il Protocollo Telematico che verrà poi stampato in fattura.

Per la configurazione, vedi Manuali Busstop - Come si fa